Di queste solo poco più della metà (il 61%) ricorre all'aiuto di qualcuno
Sono soprattutto donne, con più di 50 anni d'età e con difficoltà economiche, le persone che soffrono di sintomi depressivi. Di queste solo poco più della metà (il 61%) ricorre all'aiuto di qualcuno. E il disagio spesso aumenta con l'età: uno su 5 degli ultra65enni, infatti, si dichiara poco o per niente soddisfatto della propria vita, percentuale che si triplica tra coloro che percepiscono come cattivo il proprio stato di salute. Questi numeri emersi dal Sistema di sorveglianza Passi 2016-19, a cura dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss), pubblicati in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, che si è celebrata sabato 10 ottobre. La pandemia, con le necessarie misure di contenimento e i maggiori problemi di presa in carico da parte dei servizi territoriali, sta avendo un impatto sul disagio psichico è stato affrontato dagli esperti.
Per verificare se e come ai pazienti sia stata offerta la continuità delle cure, l'Iss sta avviando, assieme al Ministero della Salute e alle principali società scientifiche di psichiatria, un'indagine conoscitiva sul funzionamento dei servizi di salute mentale dall'inizio dell'epidemia. Diverse le iniziative organizzate per la Giornata Mondiale della Salute Mentale. Tra queste, sabato 10 ottobre, si svolgerà a Roma, presso il Circolo del tiro a volo, un evento per sensibilizzare sul contributo dello sport alla riabilitazione di persone con disturbi psichiatrici. L'evento fa parte delle attività del progetto Sphere finanziato dalla comunità europea e si concluderà con una partita amichevole tra la Nazionale Italiana Crazy For Football (composta da ragazzi in cura per un disagio psichico presso strutture territoriali) e l'Associazione Calcio e Solidarietà Giornalisti Rai.
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Chieste più risorse, più personale, più sicurezza
De Leo: “Oltre all’ageismo, vi è una vera e propria epidemia dei paesi occidentali che contano il 30% degli anziani afflitti da solitudine cronica e il 10% da una forma molto severa, che porta alla depressione e poi in alcuni casi proprio al suicidio
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“L’autismo è correlato all’età sempre più avanzata dei neo genitori, soprattutto di quella paterna, perché il Dna dello spermatozoo cambia, anche a causa dello stress”
Madeo: “È importante sottolineare che l’ADHD si nasconde dietro i comportamenti di tutti i giorni, in specifiche situazioni e attività in cui il soggetto è impegnato. Questo disturbo si individua soltanto ponendo le giuste domande"
Il lavoro non solo è diventato sempre più gravoso ma gli operatori sanitari sono costretti quotidianamente ad affrontare rischi crescenti legati ad aggressioni, sia verbali che fisiche, e denunce in sede legale
Allungare i tempi non aumenta i rischi diagnosi tumore o morte
Cavaleri (Ema): "Ci aspettiamo ritiro vaccini non più usati"
Il primo appuntamento partenopeo si inserisce nella fase pilota del Progetto per un programma di screening nazionale nella popolazione pediatrica delle due patologie, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute
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